Io inizio 40 giorni di digiuno*. Partecipi anche tu?

Trattandosi di un digiuno macrobiotico secondo Ohsawa, il COME è molto facile, perchè le condizioni di base sono poche e semplici:

  1. Cibi: ogni sorta e tutte le preparazioni di cereali integrali, compreso il pane integrale lievitato naturalmente e altri alimenti ricavati da farine macinate sul momento a partire dai chicchi completi.
  2. Bevande: il meno possibile, ovvero la quantità strettamente necessaria per la propria vitalità ed attività. Per bevande si devono intendere tutti i liquidi: infusioni, creme di cereali, ecc.
  3. Condimenti: sale marino integrale e derivati (gomashio, miso, tamari) e prezzemolo tritato.
  4. Specifici (facoltativo): in base alle proprie condizioni e alla propria costituzione.
  5. Masticazione: il più possibile (solo per dare un numero indicativo: 30-50 volte per boccone).
  6. Indicazioni generali: la natura, la proporzione e la preparazione dei cereali devono essere scelte secondo le proprie condizioni e la propria costituzione; con lo stesso metro (cioè da sé e per sé) ciascuno deve giudicare la quantità e la qualità delle bevande, la quantità di sale, la natura degli specifici, ecc.
  7. Attenzione: la quantità cambia la qualità!

Per quali motivi…

…dovresti decidere di fare anche tu almeno qualche giorno di un simile digiuno*, magari “allargando” di tanto in tanto per farlo durare un po’ di più?

Beh, i PERCHE’ sono tanti, quindi provo ad elencare alcune condizioni che potrebbero segnalarti che anche a te farebbe molto bene:

  1. Hai almeno un raffreddore o un mal di testa all’anno, o una giornata in cui ti alzi stanco dal letto, o un qualche dolore che ti assilla più o meno regolarmente, o hai difficoltà a dormire bene e riposarti completamente, o hai la memoria che ogni tanto ti fa qualche scherzo, o sei spesso di cattivo umore, o ti rendi conto di non essere in grado di reagire in maniera efficace, rapida ed elegante a ciò che ti capita attorno, o ti hanno diagnosticato una malattia “incurabile”?
  2. Hai desiderio di avere un figlio ma, nonostante i tentativi, ancora non arriva?
  3. Hai bisogno della massima chiarezza mentale per prendere una decisione molto importante?
  4. Hai bisogno del massimo delle tue forze per completare un progetto impegnativo che a volte ti sembra un po’ oltre le tue possibilità attuali?
  5. Hai bisogno di ritrovare un nuovo equilibrio in alcuni o tutti i settori della tua vita

Se ti ritrovi anche in solo una di queste situazioni, credo faresti bene a pensarci seriamente.
Una persona per cui ho avuto grandissimo rispetto e stima, René Lévy, allievo di Ohsawa, consigliava di fare ogni anno un numero di giorni di questa dieta (la cosiddetta “dieta 7”) pari al numero dei propri… anni di età!
Che corrisponde al circa un giorno alla settimana, se ci pensi bene, cioè qualcosa di fattibilissimo.

Perchè farli consecutivi?

Un po’ perchè è una bella sfida, un po’ perchè è più facile procedere anche per inerzia, un po’ perchè ….l’effetto è massimizzato.

Se non hai mai provato a seguire questa dieta per la sua durata “canonica” minima, cioè almeno 10 giorni, non puoi nemmeno immaginare che effetto incredibile essa abbia sul tuo corpo, sulla tua mente e sul tuo spirito già a partire dal momento in cui prendi la decisione di seguirla.

La nebbia della mente sparisce, la debolezza del corpo lascia il posto al vigore e… tutto l’universo sembra guardarti con occhi diversi.

Lo scrivo e lo dico perchè l’ho già provato molte volte. Quindi avrei un grande piacere se anche TU scoprissi il potere di questa dieta così povera, semplice, economica, deliziosa, saggia.

Ohsawa scriveva:

“Cercate la dieta che sia, contemporaneamente, in accordo con l’Ordine dell’Universo e con la vostra natura particolare: costituzione, stato di salute, modo di vita, attività, ecc.
Ma attenzione! Ripeto ancora una volta: la quantità cambia la qualità.
Diventate il medico di voi stessi, diventate liberi e indipendenti. La vera libertà, la Libertà Infinita, non ci può essere donata da qualcun altro, da qualche maestro, religioso o filosofo, né dalla società o dal governo. Dovete invece realizzarla da voi stessi, da soli.

Se vi nutrirete in modo conveniente, secondo la costituzione dell’universo e secondo la vostra costituzione, se rispetterete la sesta condizione della salute: non adirarsi mai, e la settima: non mentire, realizzerete poco per volta le condizioni necessarie per poter ricevere l’alimnto supremo, spirituale, la VITA.

Questa energia superiore, viva e vivificante, sorgerà allora come un’acqua pura e fresca dalla sorgente stessa del vostro essere, dal vostro vero IO. Il vostro vero IO è il gioiello nascosto nelle profondità del vostro cuore. E’ “il gioiello nascosto nel fior di loto”.
La VITA è la felicità eterna, la giustizia assoluta e la libertà infinita. Essa è anche l’Amore del settimo stadio, l’Amore Universale.
Raggiungere il settimo stadio dell’Amore è l’ultimo e il solo vero scopo dell’esistenza umana”.

Un piccolo aiuto?

Ogni settimana aggiungerò un post di aggiornamento contenente  anche, come questo, alcune “ricette” per aiutarti  a scoprire quanto sia in realtà RICCA una dieta simile. Come vedrai, restringere la dieta significa in realtà allargarla e approfondirla. Di seguito, alcune prime ricette.


Crema di grano saraceno ( o di altri cereali)

Colazione perfetta, ma adatta anche in tutte le occasioni in cui ci sta bene un po’ di polenta…
Nelle immagini qui sotto vedi tutta la (semplice) preparazione: dal chicco, alla farina, per poi gettarla nell’acqua bollente (con un po’ di sale marino integrale) e mescolare (come si fa con la polenta, appunto) fino a che non raggiunge la giusta consistenza (almeno 15 minuti, altrimenti non è cotta bene).
Alla fine, servita con un pizzico di TEKKA fatta in casa.

[Per chi non lo sapesse, la Tekka è un condimento abbastanza incredibile, se associato alla crema di cereali, perchè è un fortissimo rivitalizzante del sangue (grazie ai suoi ingredienti, che sono le radici di bardana, carota, tarassaco, loto e zenzero, oltre al miso), tanto da fare in certi casi veri e propri miracoli.
E’ anche un piccolo tesoro di alchimia domestica, grazie alle sue oltre 20 ore di cottura fuoco bassissimo, nella pesante wok in ghisa, rimescolando ogni mezzora…]

La crema di saraceno, per chi volesse fare un digiuno più “light” può essere usata come base per la cosiddetta “crema samurai”, che sarebbe una zuppa di miso (brodo di verdura, molto leggero, con una punta di miso stemperato) + la crema di saraceno.
Se qualcuno è freddoloso, è il rimedio definitivo al suo freddo, come sa chi l’ha assaggiata bella bollente… Un piatto di “crema samurai”, non appena avete un intestino “decente”, ti permette di mangiare anche una sola volta al giorno senza problemi. E’ un piatto veramente formidabile, e la migliore colazione o pranzo possibile nelle lunghe giornate invernali.

Pane Ohsawa

Chi lavora fuori di casa, chi ha poco tempo per cucinare, chi non sa cucinare, ecc. ecc. troverà nelle prossime righe una possibile ricetta del “pane Ohsawa”, una specie di pane, non lievitato, fatto solo con farine complete di cereali. Il risultato è un prodotto da forno che NON gonfia, croccantissimo, morbidissimo e dal sapore veramente delizioso. Non scherzo se dico che si potrebbe andare avanti un mese solo a pane Ohsawa, variando di volta in volta i cereali per farlo differente anche tutte le volte … 🙂

Gli ingredienti:
-2 tazze e mezza di farina completa di farro
-1 tazza e mezzo di farina completa di miglio
-1 tazza di farina di riso
-3 tazze di acqua (ma se la farina non la fate sul momento, per esempio perchè l’avete comprata, ve ne servirà di più)
-un goccio di olio di sesamo nell’impasto e una spennellata sulla teglia
-sale marino integrale fine
-per i più golosi: una spolverata di gomashio sopra (noi ovviamente siamo tra questi :-p)

Una volta amalgamate bene tutte le farine, unire il tutto (tranne il gomashio, che andrà messo sopra all’impasto prima di metterlo in forno) mescolando molto bene, fino ad avere un composto che andrà versato in una teglia leggermente unta e messa in forno, indicativamente per 2 ore a 180°. Alla fine far riposare e mangiare dopo qualche ora.
Di seguito vedi il risultato finale.
Questo prodotto da forno non ha tutti i difetti dei prodotti da forno, ma ha tutti i pregi…
Quindi è perfetto per non far gonfiare la pancia e naturalmente va benissimo per chi è spesso fuori casa e quindi apprezza una ricetta veloce da fare, semplicissima e di notevole impatto sulle papille gustative.
Le varianti sono davvero illimitate. Buona sperimentazione!

Crêpe di grano saraceno (o altri cereali)

Conosco persone che hanno fatto follie per una crepe di queste!
E c’è poco da fare… Una volta sentita la crêpe di saraceno, non si torna più indietro.
La realizzazione è ridicolmente facile:
-preparare la farina con la macina
-fare un impasto con acqua e un pizzico di sale marino integrale, fino a raggiungere la consistenza di una pastella per friggere (se la volete morbida) o anche più densa, se la preferite croccante (la mia preferita, ovviamente).
-scaldate ben bene le piastre da crepe, si versa l’impasto e lo si sparge in maniera uniforme con quell’attrezzo a forma di T.
-con calma, a fuoco non troppo sostenuto, quando si stacca da sola la girate e la fate cuocere anche dall’altra parte, fino alla croccantezza voluta.
Queste crêpes, se non troppo morbide, sono simili al pane carasau o altri pani sottili e secchi simili. Si possono mangiare da sole, o con qualcosa di morbido spalmato sopra, tipo delle creme di cereali (se in periodo di digiuno*) come la quinoa o il riso o il farro.
Si possono usare per fare involtini di verza o di mille altre cose, tanto diventa tutto buono…
Questa è un’altra ricetta perfetta per sgonfiarsi e asciugarsi, soprattutto se fatte abbastanza croccanti.
Le mia varianti preferite son: 1) quella 50% saraceno e 50% farro e 2) quella 40% saraceno, 40% farro e 20% segale.
Il saraceno tiene bene il calore ed evita quindi che la crêpe si bruci facilmente, ma si possono fare crêpes con tutti i cereali, compreso sorgo, frumento, grano, kamut, ecc.

Crocchette di riso (o altri cereali)

Le crocchette di riso (o di qualunque altro cereale, a dirla tutta) sono un ottimo alimento “prêt-à-porter”, perchè non sporcano, non richiedono posate, non fanno venire sete e soprattutto… sono gustose e croccanti!
Le puoi ottenere facilmente dagli avanzi del riso del giorno prima.

Come si fanno? Si prende il riso già cotto in pentola a pressione, si aggiunge un po’ di tamari per colorare ed insaporire a piacere (occhio a non esagerare o vi viene poi da bere!), poi si fanno dei dischi non troppo piccoli (altrimenti in cottura diventano troppo secchi) e si mettono nel forno ventilato, a circa 150°, per un tempo a piacere (dipende quanto le volete morbide o croccanti). Poi rimane solo da mangiarle..

Si possono fare delle varianti, fuori dai periodi di digiuno*, che hanno dentro ogni tipo di verdure o legumi (in percentuale non troppo elevata, naturalmente, altrimenti si perde la consistenza). Si possono ricoprire di gomashio, o di patè di legumi (quello di azuki, per esempio, è IL patè per eccellenza da spalmare sulle polpette di riso, mentre il patè di lenticchie è perfetto per le polpette di miglio, ecc.).
Si possono persino riempire con un pezzettino di umeboshi, da mangiare contro la sete…
Sono un alimento che piace molto ai bimbi, soprattutto quando si fanno morbidissime dentro e croccanti fuori. Di seguito le foto.


A presto, per aggiornamenti e altre ricette. Se conosci qualcuno che potrebbe essere interessato a fare 40 giorni come questi (o anche meno!), ti sarei grato se condividessi il post!
E buon digiuno* anche a te!


*NB: intendo chiaramente un digiuno macrobiotico, cioè cibarsi solo dello stretto necessario per poter fare tutte le attività che si vuole. Le quantità e i condimenti varieranno da persona a persona e ognuno dovrà prendersi carico di questi due aspetti personalmente. Sarà comunque difficile sbagliarsi… Mastica bene e tutto si chiarisce da solo. E se hai dei dubbi, chiedi. Ciao!

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Comments 16

  1. Pingback: Iniziati i 40 giorni di digiuno*. Preparativi, strumenti e ricette… | Luca Chiesi

    1. Una tazza è una tazza! Tutte le proporzioni sono relative.
      Indicativamente è una tazzina poco più grande di un bicchiere, se vuoi una quantità per esempio di riso integrale che sia adatta per una persona adulta per un pasto.

  2. Ciao, è da un po’ di tempo che sto valutando l’acquisto di una macina per cereali ma ne esistono così tante che non so quale prendere. Avresti qualche consiglio da darmi per aiutarmi nel mio acquisto? Grazie.

    1. Ciao Francesco! Appunto, già scritto nel post successivo (http://lucachiesi.com/blog/i-miei-post/iniziati-i-40-giorni-di-digiuno-preparativi-strumenti-e-ricette/).
      Più è lenta la macinazione, comunque, meglio è. L’ideale sarebbe una macina manuale, che ho usato per anni prima di prendere quella elettrica, ma… il tempo necessario per macinare grandi quantità di chicchi, tipo per una famiglia intera, è decisamente troppo.
      Per qualunque altro dubbio, sono qui. Ciao!

  3. Oggi ho provato a fare le crocchette di riso. Il risultato non è stato positivo perché il riso non era abbastanza compatto. Forse l’ho fatto cuocere poco?

    In compenso il sapore era ottimo!

    1. Ciao Luca! La risposta è come sempre “dipende”: se è la prima volta (o una delle prime) che la fai e in generale pensi di essere qualche chilo in sovrappeso allora molto probabilmente ti farà perdere qualche chilo. Principalmente perchè all’inizio non si è abitutati ad assimilare i cereali integrali e quindi la maggior parte del nutrimento semplicemente …non viene assimilato. Conosco più di una persona che ha perso da mezzo chilo ad un chilo AL GIORNO, durante regimi di questo tipo. Vent’anni fa, alla mia prima esperienza, io ne persi almeno 8 o 10, se non ricordo male.
      In caso contrario, il peso non cambierà molto, in genere.
      In ogni caso, il “dimagrimento” che si ottiene è “sano”, nel senso che è diverso da quello che ottieni “non mangiando” o mangiando robaccia. Prova e vedrai la differenza… Ciao Irene!

  4. Pingback: 40 giorni di digiuno*: bilancio e riflessioni | Luca Chiesi

  5. Luca, chiedo gentilmente: un digiuno macrobiorico quando ci sono stomaco e intestino infiammati richiede qualche accortezza particolare?

    1. Buongiorno Alessandra! Il “digiuno macrobiotico” spesso è la soluzione a quei sintomi così comuni, oggigiorno. Come accortezza direi… fare la crema di cereali passandola bene nel passaverdura, in modo che non ci siano fibre che irritano ulteriormente.
      Ma dopo due o tre giorni l’infiammazione potrebbe essere già svanita, ricordandosi di masticare bene anche la crema. Buon proseguimento, ciao!

  6. Ciao ,caro Luca,leggendo la tua mail ,che ho ricevuto oggi ,con grande gioia ,
    come sempre,ho letto ,anche la ricetta delle crepes di grano saraceno e le sue varianti ,molto interessanti,così ,mi sono ,anche iscritta alla tua news per non perdere nessuno dei tuoi preziosi articoli,(perchè non ci ho pensato prima?).
    Grazie per l’articolo sul coronavirus e i consigli e opportunità,
    Aspetto i tuoi articoli e grazie per tenermi informata,
    un abbraccio di gratitudine,
    Anna Maria

    1. Carissima Anna Maria, grazie! Purtroppo non ho un gran tempo per scrivere, ma quando posso lo faccio più che volentieri.
      Certamente ti terrò informata, grazie mille e ricambiamo l’abbraccio, bimbi compresi! Ciao!

  7. Buongiorno Luca, solo di recente mi è stata diagnosticata una malattia della vescica che da anni mi impedisce di vivere dignitosamente e per la quale sto seguendo una cura farmacologica, in alternativa alla quale mi viene prospettata un’operazione invasiva. Ho provato molte diete, digiuni (incluso quello secco di Filonov), senza venire a capo di nulla. Ho tentato il regime 7 mangiando solo riso integrale, ma ho dovuto fermarmi il sesto giorno perchè avvertivo una fastidiosa acidità in gola e, soprattutto, dolori al cuore.
    Grazie mille per eventuali suggerimenti. Un caro saluto.

    1. Buongiorno Stefano, mi scuso per il ritardo, ma non passo spesso nemmeno sul mio sito, in questi mesi!
      Per la vescica, essendo poco più di un contenitore, non penso si debba pensare di agire direttamente, quanto di andare a trovare la causa della malattia, che in genere sta altrove.
      Esiste un rimedio molto efficace sulla vescica, comunque: acqua di mare, o equivalente fatto in casa con 1 l di acqua, fino a 1 cucchiaio di sale marino integrale, 5 cm di kombu, un cucchiaio di riso tostato, 1 cucchiaio di azuki. Fatti bollire e poi sobbollire, fino ad arrivare a 0.75 l di liquido. Si scola e si beve durante la giornata. La fortissima e rapida alcalinizzazione che si ottiene in genere porta effetti interessanti.
      Il regime 7, se fatto senza conoscerlo bene, non è detto che faccia bene. Il riso integrale va cotto in acqua salata. E condito con gomashio più salato di quello “normale”.E ben masticato. Come condimento ci può stare anche il prezzemolo, oppure tekka. Meglio avvicinarsi al regime 7 con un po’ più di calma, per dare tempo al corpo di abituarsi al nuovo cibo e al nuovo ambiente interno che si viene a creare con quel rimedio in particolare.
      Spero che questo possa aiutarla! A presto!

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