Uno sconvolgente documentario-verità sui vaccini: “Vaccine Nation”

In questo giorno in cui è uscita la notizia che in Emilia Romagna i bambini potranno accedere all’asilo nido solo se vaccinati, ti consiglio la visione attenta di un documentario che merita senz’altro 90 minuti del tuo tempo, per te e soprattutto per i tuoi figli o nipoti.

Se ti occupi di salute pubblica,
se sei un insegnante,
se sei un medico,
se sei un politico,
se sei un genitore
,

ti prego solo di una cosa: INFORMATI in maniera attiva sul tema delle vaccinazioni, senza limitarti a quello che la propoganda o la pubblicità ti fanno credere, semplificando, distorcendo, omettendo o falsificando i dati esistenti.

Oggi “scienza” è spesso quasi un sinonimo di “multinazionali del farmaco”.
Quanta credibilità puoi dare, in coscienza, a chi prospera sulla malattia degli altri?

Impara tu a collegare i dati, a leggere le statistiche, a cercare fonti attendibili, credibili ed oneste. Non è facile, ma è necessario.
Non aspettare che siano gli altri a dirti la loro verità, soprattutto se questi altri hanno l’interesse a tenerti malato (preferibilmente non troppo, ovviamente).

Ti prego: INFORMATI in maniera attiva.

Per esempio cercando tutti i documentari sull’argomento disponibili, ascoltando molte conferenze, leggendo molti libri.
Io ovviamente cercherò di aiutarti nel compito, visto che così aiuterò anche me stesso ad informarmi.


Grazie infinite a Dusty ed Eileen per il loro lavoro di traduzione e per aver reso disponibile in lingua italiana un tale documento.


VaccineNation - DocumentarioFonte: Il Portico Dipinto       (…da mettere nei preferiti, se non si fosse capito…)

“Vaccine Nation è un documentario che racconta l’incredibile storia di Alan Yurko e della sua famiglia.

Il figlio di Alan muore improvvisamente poco dopo che gli viene somministrata la vaccinazione al quarto mese di vita.

Ma ciò che rende particolare questa vicenda (purtroppo fin troppo comune nonostante se ne parli poco) è che, a seguito dei referti medici e dell’autopsia, non è stata presa in esame la possibilità della vaccinazione come causa della morte ma il padre viene prima accusato e poi dichiarato colpevole di aver ucciso il suo bambino percuotendolo volontariamente e ripetutamente al capo nella modalità che la medicina tradizionale definisce “sindrome del bambino scosso”.

Alan è stato quindi condannato all’ergastolo più 10 anni di reclusione, senza possibilità di libertà condizionata.

Una volta in carcere, il genitore, ripresosi dallo shock iniziale, ed essendo additato come un criminale della peggior specie (anche tra i detenuti esiste un codice di rispetto e chi uccide un bambino è chiaramente al gradino più basso), decide di farsi forza e cominciare a studiare a fondo quello che è successo a suo figlio, In breve diventa relativamente esperto dell’argomento e scopre tutta una serie di cose che gli dimostrano una realtà molto diversa e, fino a quel momento, per lui insospettabile.

Decide quindi che è arrivato il momento di provare a riportare in tribunale il suo caso e scrive, a mano, più di 40.000 lettere a dottori, ricercatori e chiunque altro possa essere interessato all’argomento.

Nel ricostruire tali vicende, il documentario spazia ad ampio raggio su vari argomenti correlati ai vaccini, a partire da come fu “concepito” il primo vaccino, quello per il vaiolo, fino ad illustrare le modalità con cui (non) vengono testati i vaccini al giorno d’oggi prima d’essere messi in commercio passando attraverso la pericolosità dei componenti che spesso sono parte integrante della terapia”.

 

 

Se questo documentario ti ha colpito, scrivi per favore nei commenti le tue riflessioni in merito.
Se puoi, condividi il link sui social media tramite le icone sottostant, per favore. Grazie!

 

 

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