“La non-educazione dei nostri tempi” – Maurizio Blondet (conferenza)

Un paio di sere fa ho partecipato ad una conferenza del giornalista, scrittore e blogger Maurizio Blondet, tenuta (stranamente!) a meno di un’ora di viaggio da dove abito.
Il tema era l’educazione, o meglio, la “non-educazione dei nostri tempi”.
Partendo dal cosiddetto “femminicidio” (termine che porta fuori strada in merito alla diagnosi di tali terribili eventi) ha parlato di adolescenti, scuola, educazione, “barbari verticali” e come mai oggi la società non riesce più a civilizzarli come faceva una volta, il ruolo della fiaba nell’educazione dei più piccoli, l’importanza della sconfitta, e tante altre cose.

Come educatore e papà non posso che essere estremamente interessato a tutti i punti di vista su queste questioni, perchè è sotto gli occhi di tutti la situazione critica in cui ci troviamo, che pure non è certo “scoppiata” senza preavviso, anzi. La matassa è talmente aggrovigliata, in realtà, che sembra in realtà un problema senza soluzione.

Avendo già apprezzato il suo ottimo libro “Selvaggi con telefonino”, ho deciso di partecipare – e ne è valsa la pena.
Le conferenza era organizzata dal circolo culturale J. Maritain, di San Martino in Rio, e la sala era gremita.
Dopo una breve presentazione del relatore ci sono stati circa 50 minuti di conferenza e … più di un’ora di domande e risposte, grazie ad un pubblico preparato, vigile, interessato e attento come poche altre volte ho visto in vita mia. Alle 23.30 c’erano ancora capannelli di persone che discutevano dentro e fuori dalla sala!

Ho avuto la fortuna di ricevere la registrazione della serata da chi ha fatto il video; ho poi chiesto al conferenziere Blondet il permesso di renderla pubblica e mi ha dato il suo consenso.
Ecco quindi la registrazione della prima parte della serata. Buona visione!

Aggiungo anche la prima parte della domande del pubblico e le sue risposte:

Ed ecco la parte finale delle domande del pubblico. Una domanda manca perchè… era finita la batteria della telecamera!

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