Le 7 lezioni insegnate a scuola da tutti gli insegnanti (che lo sappiano o meno) – LEZIONE 5: la dipendenza intellettuale

Scritto da John Taylor Gatto, Insegnante, Autore di:
“Storia nascosta dell’Istruzione in America”
e “Armi di Istruzione di Massa”.

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La quinta lezione che insegno è la dipendenza intellettuale. Le brave persone fanno quello che dice l’insegnante. E’ la lezione più importante di tutte, dobbiamo aspettare che altre persone, più preparate di noi, diano senso e significato alle nostre vite.

E’ l’esperto che deve prendere tutte le decisioni più importanti, solo io posso decidere cosa devi studiare, oppure diciamo che sono le persone che mi pagano a poter dire cosa studiare e io appoggio le loro richieste.

Se mi dicono che quella dell’evoluzione è un fatto invece di essere solo una teoria, trasmetto questa idea come da ordine ricevuto. Punisco quelli che vogliono deviare e resistere a quello che viene richiesto di pensare.

Questo potere di controllare quello che i ragazzini dovranno pensare mi permette di separare subito e facilmente i bravi dai somari. I bravi studenti fanno poca resistenza a iniziare a pensare quello che decido per loro, mostrano invece una buona dose di entusiasmo.

Fra i milioni di cose meritevoli di essere studiate, sono io a decidere quelle poche che abbiamo il tempo di studiare. Oppure sono decise dal mio anonimo datore di lavoro. E’ lui che deve scegliere, perché dovrei mettere in discussione quello che decide?

La curiosità non ha un posto importante nel mio lavoro, conta solo il conformismo.

I cosiddetti somari invece, ovviamente, cercano di combattere questa cosa, anche se non hanno ancora chiaro il modo migliore per farlo, mancano i concetti di base del perché si stanno opponendo. Lottano per decidere da soli cosa studiare e come devono imparare.

Come possiamo permettere una cosa simile e al tempo stesso sopravvivere come insegnanti?

Per fortuna ci sono procedure che aiutano a spezzare la volontà di chi oppone resistenza. Naturalmente è più difficile se il ragazzino ha genitori rispettabili che vanno in suo aiuto. Ma questo accade sempre meno spesso nonostante la cattiva reputazione che hanno le scuole.

Nessun genitore della classe media penserebbe mai che la scuola di suo figlio fa schifo, in 26 anni di insegnamento non mi è mai capitato di sentirlo dire.

E’ impressionante e forse è la migliore prova di quello che succede con mamma e papà se anche loro sono bene istruiti. Cioè hanno imparato le 7 lezioni che ti sto descrivendo.

Le brave persone aspettano che sia l’esperto di turno a dire loro cosa devono fare, non è neanche una esagerazione dire che è tutto il nostro sistema economico a reggersi sull’apprendimento di questa lezione.

Pensa a tutte le cose che improvvisamente crollerebbero se i ragazzini non fossero condizionati a assorbire dipendenza intellettuale:

Le attività economiche basate sul servizio sociale non riuscirebbe a sopravvivere. Counselor e terapeuti avrebbero un moto di orrore nel constatare la mancanza di “invalidi psichici” da trattare. L’intrattenimento commerciale di ogni tipo, compresa la TV, dovrebbe chiudere i battenti se la gente iniziasse a pensare ad altri modi di intrattenimento.

I ristoranti, i reparti gastronomia preconfezionata, tutti i servizi legati alla distribuzione di pasti sarebbero drasticamente ridimensionati se la gente tornasse a prodursi il cibo da sola invece di dipendere da estranei che seminano, raccolgono, preparano e cucinano il cibo per loro.

La maggior parte della moderna legislazione, della medicina e tecnologia subirebbero la stessa sorte, così come il settore dell’abbigliamento e del sistema scolastico.

A meno che non si riesca a garantire che un numero sufficiente di incapaci continui ad uscire, ogni anno, dalle nostre scuole


FINE DELLA QUINTA “LEZIONE”, CONTINUA…

 

Tradotto per il sito http://www.italocillo.it/

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